La nave Benedetto Brin
La nave da battaglia italiana Benedetto Brin era una nave militare appartenente, insieme alla Regina Margherita, alla Classe Regina Margherita. Questa nave è opera dell’ingegnere Benedetto Brin (da cui prende il nome) e del generale Micheli.
La sua costruzione venne iniziata nel 1899, il varo fu nel 1901 a Castellammare di Stabia e, consegnata alla Regia Marina nel 1905, fu adornata con la bandiera di combattimento il 1° Aprile 1906.
Il suo affondamento avvenne il 27 Settembre 1915 alle ore 8:10 nel porto di Brindisi, a causa dell’esplosione della polveriera. Le cause dell’affondamento sono ancora incerte: le ipotesi vanno da un errore nelle munizioni, fino al sabotaggio da parte degli austriaci o da parte di italiani corrotti in cambio di soldi per ogni nave affondata.
Nel 2015, a 100 anni esatti dall’evento, la Marina Militare ha dichiarato:
“Come ormai acclarato, si trattò di una disgrazia non diversa da quelle accadute in altre marine da guerra dell’epoca: la causa dell’affondamento era infatti da attribuire ai nuovi esplosivi utilizzati per le cariche di lancio e di scoppio che, indispensabili e sempre più potenti, erano stati introdotti da troppo poco tempo perché se ne conoscessero tutte le caratteristiche relative alla loro stabilità.”
Morirono 21 ufficiali e 433 fra sottufficiali e marinai. I superstiti furono 9 ufficiali e 473 fra sottufficiali e marinai, per un totale di 30 ufficiali a bordo e 506 sottufficiali e marinai.