Trattato di Tartu (1920)
Il Trattato di Tartu (in finlandese: Tarton rauha), chiamato anche Trattato di Dorpat fu un trattato siglato il 14 Ottobre 1920 a Tartu fra la Finlandia e l’URSS, dopo 4 mesi di negoziazioni.
Il trattato confermò i precedenti confini fra il Granducato di Finlandia e l’Impero Russo, con l’unica differenza che la città di Petsamo fu annessa alla Finlandia. Infatti già nel 1860, lo Zar Alessandro II voleva cedere alla Finlandia Petsamo in cambio di una parte dell’istmo della Carelia. La Finlandia acconsentì anche a cedere le aree occupate di Repola e Porajärvi.
Il trattato garantiva anche la libera circolazione dei mercantili finlandesi dai porti del lago Ladoga (Laatokka) verso il Golfo di Finlandia (fra la Finlandia e l’Estonia) attraverso il fiume Neva (Невá). La Finlandia acconsentì anche la smilitarizzazione delle isole finlandesi e della fortezza vicino a Kronštadt.
Il trattato fu rotto dall’URSS nel 1939, quando dichiarò guerra alla Finlandia, dando inizio alla Guerra d’Inverno.