Rivalità fra Genova e Savona
La rivalità fra queste due città liguri ha radici antichissime: infatti nasce al tempo della Seconda Guerra Punica.
Infatti, Tito Livio cita Savona nel suo Ab Urbe condita come un oppidum alpino sulle alture liguri. Sempre Tito Livio parla del fratello di Annibale, Magone che nel 205 a.C., dopo aver depredato Genova (alleata di Roma) “Saone oppido alpino praeda deposita” (depositato il bottino a Saona, roccaforte alpina), infatti al tempo Savona era alleata di Cartagine per contrastare Genova. Magone diede alla città 10 navi a presidio militare.
Genova fiorisce, mentre Savona subisce le invasioni dei barbari, ma, nel 1000, si riprende e ricomincia la rivalità con Genova con un ottimo porto commerciale. Nel 1191 poi, Savona diventa un libero Comune, mentre Genova è una delle più potenti Repubbliche Marinare. Savona, in questo periodo, è così forte da poter competere con Genova e con tutti i suoi alleati.
La rivalità fra le due città liguri termina il nel 1528, quando Genova, sotto Andrea Doria, decide di conquistare Savona, interrarne il porto e tagliare le torri della città, infatti, il 29 Ottobre 1528, le ultime forze savonesi si arrendono.
Da qui, inizia il periodo di decadenza di Savona, con una crisi che durerà 3 secoli, poi, si avrà una ripresa sotto la dominazione del Savoia dopo il Congresso di Vienna del 1815.
