Pace di Zurigo
La Pace (o Trattato) di Zurigo fu un trattato stipulato fra la Francia, l’Impero Austro-Ungarico e il Regno di Sardegna il 10 Novembre 1859 che ratificò l’armistizio di Villafranca dell’11 Luglio. Col trattato, che formalmente concludeva la Seconda Guerra d’Indipendenza, l’Austria cedeva la Lombardia alla Francia, che l’avrebbe ceduta a sua volta al Piemonte.
Quando l’8 Ottobre si aprì la conferenza, l’Austria-Ungheria non voleva nemmeno ammettere all’assemblea i rappresentanti piemontesi e, alla fine, parteciparono all’assemblea solo la Francia e l’Austria, col Piemonte che avrebbe assistito solo per accettare o rifiutare l’affidamento della Lombardia da parte della Francia.
Il progetto iniziale era quello di creare una federazione nel centro Italia sotto amministrazione del papa. Esso però venne abbandonato con rammarico di Napoleone III che sperava di influenzare il destino dell’Italia.
La non annessione di Mantova e Peschiera (lasciate all’Austria-Ungheria) fu uno svantaggio durante la Terza Guerra d’Indipendenza (1866).
Dopo la pace di Zurigo, il Piemonte doveva dei territori alla Francia (Nizza e la Savoia), ma dato che il Veneto era rimasto all’Austria e, quindi, il potente impero non era stato scacciato dalla penisola, questo punto non venne trattato a Zurigo.
Come altro effetto l’11 e il 12 Marzo 1860 si ebbe la celebrazione per i plebisciti di annessione della Toscana al Regno di Sardegna. il 24 Marzo Cavour ratificò la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia.