L’annessione di Creta alla Grecia
Il 14 Dicembre 1913 l’isola di Creta venne annessa formalmente alla Grecia, dopo quasi 300 anni di appartenenza all’Impero Ottomano.
Infatti, gli ottomani sbarcarono a Creta nel 1645, conquistando La Canea e assediando Candia (capitale dell’isola) che capitolò il 27 Settembre 1669, dopo la strenua resistenza del doge di Venezia Francesco Morosini, durata ben 23 anni, anni che basteranno a ridurre la città in macerie e ad uccidere 80.000 turchi ottomani e 30.000 veneziani, con anche volontari da tutta l’Europa. La Serenissima smetterà di avere influenza sull’isola solo nel 1715, quando la fortezza di Spinalonga si arrendeva.
Dal 1832 al 1840 Creta rimase sotto la dominazione egiziana. Nel 1867 fu parzialmente domata dai turchi una rivolta dal generale ottomano Omar Pascià. Famoso è l’episodio della battaglia di Arkadi, dove si erano asserragliati alcuni capi della rivolta. Il 9 Novembre 1866 fu espugnato e i capi della rivolta uccisi.
Nel 1897, con una nuova insurrezione, scoppiò una rivolta che diede inizio alla guerra greco-turca. Fra i volontari spiccano dei Carabinieri italiani, che formarono un Contingente per mantenere l’ordine pubblico, grazie al quale l’isola ottenne uno statuto autonomo nell’Impero.
Nel 1913, dopo le guerre balcaniche, l’isola era finalmente annessa al Regno di Grecia.
L’isola verrà poi occupata dalle truppe dell’Asse nel 1941, Creta verrà liberata solo nel Maggio 1945.