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Pietro Micca

A Braccetto con la Storia

Pietro Micca

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Pietro Micca

Vita

Si sa poco sulla sua vita di Pietro Micca, nato a Sagliano Micca (Biella – Piemonte) il 5 marzo 1677 da un muratore della città di nome Giacomo Micca e da Anna Martinazzo figlia di minatori originari di San Paolo Cervo (Frazionedi Campiglia Cervo – Biella).

Si sposò il 29 ottobre del 1704 con Maria  Caterina Bonino, con la quale ebbe un figlio, Giacomo Antonio.

Pietro Micca lavorò come muratore fino al 1703, in seguito si arruolò nell’ esercito piemontese insieme ad altri giovani (circa 20.000). L’esercito sabaudo impegnato nella guerra di successione spagnola era a corto di uomini, pochi giorni prima il Reggimento Piemonte*, venne catturato dai francesi a San Benedetto Po.

Assedio di Torino

Il 14 maggio 1706 circa 44.000 soldati francesi accerchiano la cittadella di Torino.

La cittadella fortificata era difesa da circa 10.500 soldati e 4.000 della Milizia Urbana, guidati dal Duca Vittorio Amedeo II di Savoia (in seguito re di Sardegna).

Nella notte tra il 29 e il 30 agosto 1706 delle truppe francesi entrarono in una galleria sotterranea della Cittadella, con l’obiettivo di sfondare una delle porte che conducevano all’interno.

Quella notte Pietro Micca era di guardia insieme ad un altro soldato, quando udirono degli spari, i due capirono la gravità della situazione e che se non fossero intervenuti al più presto, la cittadella sarebbe capitolata a breve. Così decisero di dare fuoco ad alcuni barili di polvere da sparo, con il preciso intento di far crollare la galleria e impedire il passaggio ai nemici. Avendo poco tempo decisero di utilizzare una miccia corta, e dopo aver fatto allontanare il suo compagno, accese la miccia e provò invano a mettersi in salvo ma venne travolto dall’ esplosione, che lo uccise.

Il crollo della galleria arrestò le truppe francesi permettendo alla cittadella di resistere per altri otto giorni, fino al 7 settembre 1706, quando un esercito di circa 30.000 uomini, comandato dal principe Eugenio di Savoia, arrivò in soccorso della città, costringendo i francesi a una veloce ritirata.

Grazie al sacrificio di Pietro Micca la città riuscì a resistere fino all’ arrivo dei rinforzi del Sacro Romano Impero che spezzarono l’assedio dopo 117 giorni.

*In base al Trattato di Torino del 1696 il Duca di Savoia era alleato con i francesi. Il 1° settembre del 1703 un altro Trattato, firmato sempre a Torino, sanciva l’ingresso del Piemonte nella Lega di Augusta (Sacro Romano Impero, Ducato di Savoia, Regno di Scozia, Regno di Gran Bretagna, Regno del Portogallo e i sostenitori di Carlo d’Asburgo). Il 29 settembre i Francesi consapevoli della situazione catturarono e disarmarono tutto il contingente sabaudo, tra cui quasi l’intero Reggimento di Fanteria Piemonte.

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